Kimono, Giappone e le stagioni

In questi giorni ho sfogliato alcuni libri dedicati alla storia del kimono; pagina dopo pagina sono stata rapita da meravigliose immagini di abiti che, in realtà, sono vere e proprie opere d’arte.

Volendo approfondire l’argomento, ho scoperto alcuni particolari davvero sorprendenti.

Sappiamo quanto i giapponesi siano sensibili verso il mutare delle stagioni. Anche il colore e i motivi decorativi del kimono è bene che si armonizzino con il periodo in cui viene indossato.

In autunno, generalmente, si prediligono i colori caldi.

In particolare, in novembre, sono da preferire colori come il giallo ocra, il beige, il marrone ‘foglia secca’, il giallo-arancio caldo, il vermiglio-scarlatto, l’arancio, il rosso scuro, il tè verde, il blu navy e il grigio argento.

Prendiamo spunto da queste indicazioni anche per i nostri ikebana!

Ora però arriva la vera sorpresa (almeno per me), perché trovo che questi dettagli, che non conoscevo, siano di straordinaria raffinatezza, perfetti come esempio per raccontare la peculiare sensibilità dei giapponesi verso la natura.

In novembre, per eventi particolari come la partecipazione alla cerimonia del tè, il buon gusto suggerisce di indossare kimono con una trama ruvida e irregolare, in crêpe di seta chirimen, così da essere in perfetta sintonia con questo periodo dell’anno in cui le foglie si accartocciano e cadono.

Alcuni motivi particolarmente evocativi, come i fiori di ciliegio, sono in genere indossati poche settimane prima dell’inizio della fioritura. Poi, quando i boccioli cominciano ad aprirsi, è considerato sconveniente cercare di “competere” con i fiori. Un gesto di grande attenzione e profondo rispetto verso la natura.

La stessa gentile e premurosa attenzione la si può esprimere anche nei confronti del prossimo; per esempio indossando alla fine dell’estate un kimono con un motivo appena accennato di foglie di acero, così da evocare l’approssimarsi dell’autunno e suscitare in chi ci è vicino una sensazione di freschezza.

Da tutte queste sorprendenti scoperte mi porto a casa un insegnamento importante: arricchire il nostro quotidiano di dettagli con più livelli di significato può davvero fare la differenza.

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